“Mottainai” è un’espressione che in giapponese significa: “che spreco, che peccato sprecare!”.

Il termine, utilizzato nella vita quotidiana per indicare il rammarico per lo sperpero di risorse, tempo e qualsiasi oggetto materiale, si è esteso ai rifiuti urbani e industriali.


Il tema dei fanghi derivati da rifiuti civili e lavorazioni industriali resta tuttavia ancora escluso dalla conoscenza comune.

Da qualche anno Komatsu Seiren, una delle principali aziende tessili giapponesi, ha sviluppato una ricerca per recuperare i fanghi prodotti e il risultato è un materiale chiamato Greenbiz®, già impiegato in Giappone nella realizzazione di giardini pensili e verde verticale, grazie alle sue caratteristiche igroscopiche e di leggerezza.

La sfida lanciata ai partecipanti – artisti, architetti e designer italiani e giapponesi – è stata invitarli a esprimersi sul tema del riutilizzo dei fanghi e non solo, suggerendo nuoveidee per chiudere un ciclo virtuoso intorno a una materia ancora poco conosciuta.

In mostra i lavori scaturiti da questa riflessione e che promuovono un efficaceconnubio tra arte e scienza, puntando su innovazione e ricerca.

Lascia la Scia ha seguito l’allestimento e la grafica della mostra creando l’immagine coordinata dell’evento.